I quattro segretari generali della Scuola hanno incontrato una delegazione del PD. Le rivendicazioni sindacali e gli emendamenti parlamentari del PD al centro della riunione di confronto
Un confronto franco e diretto, quello che stamattina ha caratterizzato l’incontro tra i segretari generali di Flc Cgil, Francesco Sinopoli, Uil Scuola Rua, Pino Turi, Snals Confsal, Elvira Serafini e Gilda Unams, Rino di Meglio e Partito Democratico, durante i segretari generali scuola hanno posto il problema politico generale sulle scelte sulla scuola non sempre coerenti e scollegate dalla situazione reale.
Ai rappresentanti del PD, Misiani, Mellone e alla responsabile scuola, Ghizzoni, è stato espresso lo stato di malessere della scuola che la legge di Bilancio – per la prima volta dopo molti anni espansiva e non di contenimento – ha sostanzialmente ignorato.
L’abbandono delle politiche scolastiche è palese. Dei 33 miliardi di euro alla scuola è destinato solo lo 0,62%.
Una situazione sulla quale il PD ha assunto la responsabilità di intervenire, non solo in sede parlamentare nell’iter della Legge Finanziaria, con emendamenti per il ripristino del contingente ATA nell’organico covid e per aumentare il finanziamento utile per il rinnovo del CCNL, ma anche prendendo impegno a mantenerlo nella sua formulazione inziale che prevede nel fondo per l’inquadramento professionale le rispettive quote per il personale Ata del comparto scuola.
Al termine della riunione è stata condivisa l’esigenza di un intervento organico più ampio per risolvere i problemi irrisolti, a partire dal reclutamento e dal superamento del precariato.
Al vaglio anche la possibilità di promuovere un provvedimento ad hoc che i quattro segretari generali hanno sostenuto con urgenza per dare certezze e prospettive all’intero comparto.
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