Il Ministero: i tempi del regolamento non sono compatibili con l’esigenza di procedere all’aggiornamento
Per la UIL Scuola: Basta assumere supplenti senza titolo! Si proceda con l’aggiornamento. Procedura online da definire in più fasi
Lunedì 24 gennaio 2022 si è tenuta una riunione tra i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali firmatarie del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro del Comparto Istruzione e Ricerca e il Ministero dell’Istruzione, con oggetto l’aggiornamento delle Graduatorie provinciali (GPS) e di istituto di II e III fascia e il relativo regolamento per le supplenze.
Per la UIL Scuola hanno partecipato Paolo Pizzo e Pasquale Raimondo.
La bozza del nuovo regolamento per le supplenze presentato dall’amministrazione, che sostituirebbe l’Ordinanza Ministeriale n. 60/2020, introdurrebbe nuove regole per la costituzione delle graduatorie provinciali delle supplenze (GPS) e delle relative graduatorie di istituto di I e II fascia e nello stesso tempo modificherebbe le sanzioni con riferimento agli effetti del mancato perfezionamento del rapporto di lavoro e abbandono del servizio.
Il nuovo regolamento, la cui discussione ed approvazione ha tempi lunghi, prevede, in sintesi:
1) Il rinvio all’a.s. 2023/24 dell’aggiornamento (e dei possibili nuovi inserimenti) delle graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) e delle connesse Graduatorie di Istituto di II e III fascia con validità triennale;
2) Eliminazione, a partire dall’a.s. 2023/24, delle graduatorie provinciali per le supplenze (GPS) di II fascia della scuola dell’infanzia e della primaria al momento costituite dai laureandi in Scienze della Formazione Primaria;
3) Conferma, a partire dall’a.s. 2022/23, della procedura esclusivamente online per il conferimento delle supplenze al 31/8 e 30/6 dalle Graduatorie ad Esaurimento e da quelle Provinciali;
4) Nuove regole sugli effetti relativi alle rinunce e agli abbandoni del servizio, a partire già dall’a.s. 2022/23, in cui è anche prevista la cancellazione dalle relative graduatorie per tutto il periodo di vigenza delle stesse;
5) Nella scuola di I e II grado ripristino, già dall’a.s. 2022/23, della possibilità per il supplente di partecipare all’assegnazione degli spezzoni pari o inferiori alle 6 ore nella scuola in cui è già in servizio.
Secondo la bozza di regolamento presentata dall’amministrazione, quindi, ci sarebbe un rinvio dell’aggiornamento e dei nuovi inserimenti per le GPS e per le GI di II e III fascia al prossimo anno scolastico (2023/24), e l’introduzione di un regolamento che andrebbe a sostituire integralmente l’Ordinanza Ministeriale n. 60/2020 stabilendo nuove regole.
Posizione della UIL
1) Questione rinvio: la UIL Scuola è consapevole del fatto che un nuovo regolamento, per l’iter di pubblicazione che deve avere, potrebbe non essere pronto prima del mese di aprile. Ciò vorrebbe dire che l’avvio della intera procedura, qualora questa si consideri fattibile, potrebbe avvenire in tempi non congrui con l’avvio del nuovo anno scolastico.
Dall’altra parte però, per la UIL scuola è necessario mettere in atto procedure per rinnovare ed aggiornare le attuali GPS, il cui rinvio può apparire giustificato per la mancanza del regolamento, per dare risposte a tutti quei docenti che hanno nel frattempo conseguito il titolo di studio per l’insegnamento e la specializzazione sul sostegno, e che hanno tutto il diritto ad un inserimento nelle graduatorie a tutti gli effetti.
Per la Uil scuola è uno dei modi per evitare le situazioni verificatasi per effetto delle MAD per cui negli ultimi anni si è mandato in cattedra personale sprovvisto di titoli, per cui oggi questa situazione impone che le GPS, corrette dagli errori macroscopici ancora in essere siano oggetto dell’aggiornamento.
A ciò si aggiunge che è altresì necessario dare la possibilità di cambiare la provincia a chi è già inserito nel biennio precedente e che reclama ora il nuovo aggiornamento. Per questi ultimi, quindi, con un rinvio si introdurrebbe un vincolo di un ulteriore anno di permanenza sulla provincia scelta due anni fa.
Non ultimo, c’è da considerare che per l’a.s. 2022/23 si dovrebbe procedere anche con l’aggiornamento delle GAE, per cui i due aggiornamenti, graduatorie provinciali e graduatorie ad esaurimento, si riallineerebbero.
Per la UIL, quindi, bisogna lavorare affinché l’aggiornamento si preveda già per l’a.s. 2022/23 che potrebbe anche essere effettuata con graduatorie aggiuntive, con le vecchie norme in attesa dell’approvazione del regolamento da attuare nell’anno scolastico successivo.
2) Questione procedura online: in questi due anni abbiamo potuto constatare come neanche l’algoritmo di Renzi rese tante ingiustizie e tanta confusione.
Si è assistito ad un enorme numero di errori che inevitabilmente hanno compromesso la corretta assegnazione delle supplenze, calpestando il diritto di migliaia di docenti che si sono visti costretti a rivolgersi ai tribunali, con pesanti ripercussioni anche sui nostri studenti.
Per la UIL Scuola bisogna evitare che sia nuovamente compromesso il futuro lavorativo delle persone: è innanzitutto necessario risolvere le problematiche ancora esistenti in tempi brevi (ci sono ancora casi di docenti non registrati, punteggi che non corrispondono e classi di concorso dimenticate), poi è indispensabile che la procedura di assegnazione delle supplenze avvenga in più tempi e in più fasi perché non può esaurirsi con la sola modalità online: alla prima fase di assegnazione delle supplenze con la piattaforma nazionale dovrà seguire una o più fasi di verifica per apportare le dovute modificazioni a carico degli Uffici scolastici prima che gli incarichi risultino definitivi.
Per la UIL, quindi, è necessario prevedere più sessioni di incontro per mettere a punto una modalità, costituita da più fasi, che sia trasparente per tutti con modalità e criteri certi.
3) In ultimo, sulla questione sanzioni: la UIL Scuola si riserva di modificare l’orientamento teso ad inasprire oltremodo le sanzioni e le conseguenze che in alcuni casi porterebbero addirittura alla cancellazione da tutte le graduatorie.
Resta comunque un punto fermo: la necessità di rivedere la sanzione relativa ai docenti che in fase di compilazione della domanda non dovessero esprimere tutte le sedi della provincia. In questo caso, infatti, per la UIL non è possibile considerarli rinunciatari, e precludere la partecipazione ai successivi turni di nomina, fosse anche per il solo caso (più che palese) per cui in alcune province è materialmente impossibile, attraverso la procedura online, esprimere tutte le sedi disponibili.
Per la Uil, quindi, è necessario un approfondimento di tutta la materia della gestione online delle supplenze.
L’incontro è proseguito con l’analizzare i primi articoli del regolamento.
L’amministrazione, nel recepire alcune delle osservazioni poste dalla UIL Scuola, ha aggiornato l’incontro a giovedì 27 gennaio.