MINISTERO ISTRUZIONE

GPS – Il Ministero, dopo 3 anni, ammette gli errori. Resta ora il problema di come risolverli

GRADUATORIE PROVINCIALI PER LE SUPPLENZE – Il Ministero ammette gli errori, ma per quest’anno tanti docenti continueranno  a non avere una supplenza

Per la UIL Scuola: è un inizio, ma non è sufficiente. Centinaia di alunni con disabilità continueranno per questo anno scolastico ad avere un docente non specializzato mentre tantissimi altri docenti non avranno comunque diritto ad una supplenza

Venerdì 23 settembre si è svolto un incontro tra il Ministero e le Organizzazioni sindacali avente come oggetto  l’assegnazione delle supplenze al personale docente per l’a.s. 2022/23.

Durante l’incontro, che la UIL scuola insieme alle altre organizzazioni sindacali aveva richiesto da tempo, il Ministero ha ammesso uno degli errori più evidenti che si sono verificati nell’assegnazione delle supplenze che riguarda l’applicazione della precedenza per chi fruisce della legge 68/99 (invalidità – riserva N).

I docenti di II fascia e senza titolo di specializzazione, inseriti con una invalidità (riserva), hanno infatti ottenuto un incarico che sarebbe spettato ai docenti della I fascia specializzati sul sostegno. Il sistema, grazie al possesso della riserva, appunto, li ha “trattati” con precedenza assoluta su tutti gli aspiranti inseriti nelle graduatorie indipendentemente dalla fascia di appartenenza.

Questo ha comportato che centinaia di alunni con disabilità si sono visti assegnare un docente non specializzato quando, invece, nella I fascia sono presenti docenti con il titolo di specializzazione che non hanno fino ad oggi ricevuto nessun incarico.

Uno dei tanti errori evidenti che la UIL scuola non solo aveva previsto, ma che aveva denunciato fin dal 2020 ovvero dal primo anno in cui le supplenze sono state assegnate con una procedura online che per tanti aspetti non è stata programmata in conformità alla normativa vigente.

Pur rispettando il diritto di tutti, come quello della riserva per invalidi o per gli orfani o profughi o vedove di guerra, infatti, avevamo denunciato per tempo che il calcolo delle riserve andava applicato per singola fascia, e non come fascia unica, come avviene invece per le graduatorie ad esaurimento.

Questo proprio perché l’accesso alle singole fasce delle graduatorie per le supplenze, a differenza di quelle ad esaurimento, presuppone titoli diversi: I fascia docenti abilitati e specializzati sul sostegno e II fascia docenti non abilitati e senza titolo di specializzazione sul sostegno (mentre l’accesso alle singole fasce delle graduatorie ad esaurimento presuppone il possesso dello stesso titolo).

Durante tutte le fasi della pubblicazione della nuova ordinanza ministeriale e della predisposizione della procedura online, avevamo chiesto più volte al Ministero la programmazione di incontri in quanto avevamo ben chiari quali fossero i problemi ma soprattutto per poterli risolvere in tempo. Grazie anche all’esperienza di tutti i nostri quadri sindacali maturata sul campo durante l’assegnazione, negli anni scorsi, di incarichi di supplenza in presenza, abbiamo infatti consapevolezza di come in questi anni di procedura online i diritti dei lavoratori siano stati disattesi. È uno dei motivi perché continueremo a rivendicare procedure che non siano esclusivamente online ma che prevedano anche successive fasi in presenza.

Oggi il Ministero, dopo 3 anni di procedure online, ammette gli errori. Resta ora il problema di come risolverli.

A tal proposito la Uil scuola ha avanzato la richiesta di rifacimento della procedura relativamente ai posti di sostegno, che sarebbe l’unico modo per salvaguardare sia il diritto dell’alunno disabile di avere un docente specializzato, sia il diritto del docente specializzato di vedersi assegnare una supplenza prima dei colleghi non specializzati. Se non si farà così, e ci si limiterà, come è intenzione del Ministero, ad intervenire con gli Uffici scolastici e valutare caso per caso magari assegnando ai docenti specializzati, che inizialmente sono rimasti senza supplenza, un incarico su eventuali posti disponibili e in deroga, la questione non si risolverà: gli alunni disabili continueranno comunque ad avere il docente non specializzato inizialmente assegnato e i docenti specializzati potrebbero non avere una supplenza per mancanza di disponibilità o la potrebbero avere tra disponibilità non desiderate.

La questione è quindi ancora aperta ed è anche per questo che abbiamo rivendicato e ottenuto un tavolo permanente su tutta la materia della procedura di assegnazione delle supplenze, per affrontare e cercare di risolvere tutte le altre problematiche che sono rimaste ad oggi irrisolte, tra cui quella della scelta delle sedi per i comuni che contengono le isole, la precedenza di scelta della sede per chi ha la legge 104/92, la mancata possibilità di avere una supplenza nei successivi turni di nomina per sopraggiunte disponibilità e la questione dell’insegnamento della motoria alla scuola primaria. Gli incontri cominceranno già la prossima settimana.

Per la UIL Scuola hanno partecipato Paolo Pizzo e Roberto Garofani, per il Ministero il dott. Volontè.

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