Bozza di decreto che prevede la costituzione di una graduatoria biennale per i docenti in possesso di specializzazione sul sostegno. La UIL Scuola non condivide molti aspetti della proposta
Si è svolto un incontro tra il ministero e le organizzazioni sindacali avente come oggetto la bozza di decreto che prevede la costituzione di una graduatoria biennale per i docenti in possesso di specializzazione sul sostegno in attuazione di quanto previsto della legge di bilancio del 2021 e dal decreto legge 36/2022.
Secondo quanto contenuto nella bozza:
– le graduatorie sono regionali;
– si rinnovano ogni due anni (ovvero sono previsti anche nuovi inserimenti);
– si possono iscrivere tutti i docenti in possesso della specializzazione sul sostegno (indipendentemente se siano o meno iscritti nelle Graduatorie ad esaurimento (GAE) che nelle Graduatorie provinciale per le supplenze (GPS));
– gli aspiranti faranno apposita istanza di iscrizione scegliendo una sola regione e saranno graduati in base al possesso di titoli con riferimento alle tabelle che oggi sono previste per le Graduatorie provinciale per le supplenze (GPS) (in pratica si utilizzeranno le stesse tabelle);
– le graduatorie saranno utilizzate in subordine agli ordinari canali di assunzione in ruolo (GAE, concorsi e call veloce) qualora residuino ancora posti di sostegno;
– per il primo anno il contratto sarà a tempo determinato al 31/8
– il docente assunto svolge l’ordinario anno di formazione e prova (con test finale) e in più dovrà superare il colloquio di idoneità con una commissione esterna (analogamente a ciò che quest’anno avviene per i docenti assunti sul sostegno da I fascia GPS);
– il contratto sarà trasformato a tempo indeterminato solo l’a.s. successivo a seguito del superamento dell’anno di formazione e prova e del colloquio finale.
Posizione della UIL Scuola
In premessa la UIL scuola ha sostenuto come non ci fosse affatto bisogno di una nuova procedura che andrà a costituire graduatorie che si rileveranno l’ennesima sacca di precariato.
I docenti di sostegno specializzati ci sono già, sono inoltre presenti sia nelle Graduatorie ad esaurimento (GAE) che nelle Graduatorie provinciale per le supplenze (GPS), e altri docenti stanno per specializzarsi, per cui basterebbe assumerli considerando tutti posti che anche quest’anno sono rimasti disponibili senza necessità di alcuna graduatoria.
Gli aspetti che non condividiamo della bozza:
La costituzione di graduatorie su base regionale: sarà l’ennesima roulette russa e sarà “prendere o lasciare” se capiterà un posto in una provincia non desiderata, considerando anche un vincolo triennale di permanenza nella provincia assegnata che al momento incombe. Su questo punto abbiamo avanzato la richiesta di prevedere la permanenza nella graduatoria a seguito di eventuale rinuncia. Sul blocco triennale, invece, previsto dal DL 36/22, per la UIL si dovrà comunque rinviare il tutto al contratto di mobilità.
La cancellazione a seguito di non superamento del colloquio finale: chi non supera il colloquio con la commissione esterna non potrà iscriversi più nella graduatoria neanche in altra regione. Trattandosi di graduatorie che si dovrebbero rinnovare ogni due anni non si comprende il motivo di una esclusione definitiva. Anche in questo caso abbiamo chiesto che questo aspetto sia rivisto.
Il contratto a tempo determinato: la legge che ha previsto la procedura non indica la tipologia di contratto che il docente deve stipulare una volta individuato dalla graduatoria. Per cui, non condividiamo la scelta dell’amministrazione di procedere con la stipula di un contratto a tempo determinato quando si potrebbe assumere direttamente in ruolo. Sarà l’ennesima occasione persa per stabilizzare da subito il personale.
Continueremo a rivendicare una procedura più snella per le assunzioni in ruolo per tutto il personale, e soprattutto per i posti di sostegno, considerando che non si possono tralasciare tutti i docenti specializzati che già ci sono e le migliaia di docenti che stanno per acquisire il titolo che hanno superato almeno tre prove per potersi specializzare e che non meritano certo un ennesima procedura di cui già ne prevediamo il fallimento.
Per la UIL scuola ha partecipato Paolo Pizzo. Per il MI il dott. Volontè.
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